Forse non tutti sanno che la pellicola cinematografica è stato il primo supporto per il formato fotografico 135. Oggi analizzeremo assieme quali sono le sue caratteristiche in fase di sviluppo.
Nell'articolo su come sono fatte le pellicole cinematografiche, abbiamo visto l'efficacia del Rem-Jet in fase di ripresa. Ma come si elimina questo strato durante lo sviluppo? A differenza dello strato anti-alone delle pellicole fotografiche, il Rem-jet essendo costituito da polvere di carbonio, deve essere eliminato con un pre-bagno. Questo perché, se lo strato non venisse rimosso correttamente, le particelle di carbonio in sospensione rimarrebbero attaccate sull'emulsione fotografica, rovinando l'immagine. Lo strato viene prima “ammorbidito” in un bagno chimico. In seguito una serie di ugelli spruzzano acqua a pressione mentre dei rulli tamponati in gomma strofinano delicatamente il dorso della pellicola per eliminare ogni traccia carbonio.
Previous
Next
SVILUPPO EASTMAN COLOR NEGATIVE 2: ECN-2
Passando allo sviluppo delle pellicole cinematografiche è importante sapere che i chimici di sviluppo delle negative colore cinematografiche e fotografiche non sono simili e/o intercambiabili senza inficiare la qualità originaria dell'immagine. Mentre le pellicole negative a colori usate in fotografia prevedono il trattamento C-41, le pellicole cinematografiche sono sviluppate nel trattamento ECN-2.
L'Estman Color Negative–2, è un processo di trattamento appositamente studiato per l'uso in grandi apparecchiature industriali che sviluppano migliaia di metri di pellicola e, contrariamente al C-41, è completamente “disclosed”, infatti sul sito della Eastman Kodak è possibile scaricare la corposa documentazione tecnica completa suddivisa in 17 file scaricabili per un totale di oltre 800 pagine.
L'ECN-2 ha più bagni intermedi rispetto al C-41 e temperature diverse tra lo sviluppo colore, che viene fatto a 106°F (41,1°C), e i bagni successivi. Per chi volesse cimentarsi è anche possibile prepararsi i bagni in casa partendo dai chimici puri, dato che le formule sono pubbliche, ma in commercio sono reperibili kit già pronti per il trattamento casalingo, comprensive delle istruzioni per la rimozione del Rem-jet.
Dato che il negativo cinematografico è destinato ad essere riportato in positivo ad un contrasto più alto rispetto alla stampa su carta, il trattamento ECN-2 e le pellicole cinematografiche hanno un contrasto inferiore rispetto al C-41.
Eppure è possibile sviluppare una pellicola cinematografica nel C-41 e viceversa, anche se il contrasto del negativo e soprattutto la resa cromatica non saranno ottimali. Infatti i due sistemi sono intrinsecamente diversi; mentre per l'ECN-2 il componente cromogenico dello sviluppo colore, cioè quel chimico che si occupa della formazione dei coloranti all'interno dell'emulsione, è il CD-3, nel trattamento colore C-41 questo componente è il CD-4. Il fatto che i copulanti colore delle pellicole cine reagiscano anche al CD-4 del C-41 non significa che il colore prodotto dalla reazione chimica sia altrettanto puro e “tarato” come quello richiesto dalla specifica della casa ma soprattutto non c'è garanzia della conservazione a lungo termine delle pellicole sviluppate in cross-processing.
Inoltre, come anticipato sopra, il trattamento ECN-2 è più morbido per cui le pellicole C-41 sviluppare in ECN-2 avranno un contrasto leggermente inferiore; se questo non costituisce un problema per chi scansiona, dato che il contrasto può essere agevolmente aumentato in post-produzione, nel caso della stampa all'ingranditore, dove la carta colore ha una gradazione di contrasto fissa, le stampe potrebbero essere leggermente meno “brillanti” di quanto si è abituati a vedere normalmente ma la qual cosa non è detto che sia per forza un “minus”. Allo stesso modo, le pellicole cinematografiche che vengono cross-processate in C-41 tendono ad accumulare densità e contrasto rispetto alle pellicole fotografiche sviluppate nello stesso bagno.