LA REGOLA DEL 16!Una guida rapida per l'esposizione corretta
Dunque è domenica, c'è il Sole e dovevi uscire con Claudia. Tutto bello se non fosse che, per una stupidaggine, venerdì sera avete litigato. Uscita rimandata, lei pertanto si è organizzata con Annalisa un'amica delle medie che non vede da 15 anni: La definisce un' "uscita-per-aggiornarci-su-tutto'". Resti solo e un po' triste ma è una domenica soleggiata. Allora un bel respiro e scendi per fare una passeggiata con la tua macchina fotografica. Ok, sai già che ripenserai alla litigata ma hai una buona occasione per stare un po' con te stesso e goderti le strade della tua città.
Inizialmente sei restio, poi però cominci a fare un bel giro. Fotografi e provi a rilassarti. D'un tratto, mentre ti accingi a scattare la quattordicesima foto consecutiva ad un gatto steso al Sole, qualcosa non torna. I led del tuo esposimetro non si accendono più. Provi a fare qualcosa, giri le ghiere a casaccio ma non sai bene dove mettere le mani, del resto è la tua terza pellicola. E così, mentre guardi basito la tua Yashica, sono ben le due verità che ti attraversano come un fulmine: Le batterie che attivano l'esposimetro si sono scaricate e che con Claudia avevi torto tu.
Inizialmente sei restio, poi però cominci a fare un bel giro. Fotografi e provi a rilassarti. D'un tratto, mentre ti accingi a scattare la quattordicesima foto consecutiva ad un gatto steso al Sole, qualcosa non torna. I led del tuo esposimetro non si accendono più. Provi a fare qualcosa, giri le ghiere a casaccio ma non sai bene dove mettere le mani, del resto è la tua terza pellicola. E così, mentre guardi basito la tua Yashica, sono ben le due verità che ti attraversano come un fulmine: Le batterie che attivano l'esposimetro si sono scaricate e che con Claudia avevi torto tu.
GUIDA ALLO SCATTO
Te lo dicevamo noi di ars-imago di portare sempre una batteria di ricambio però hai fatto di testa tua ("Come sempre" direbbe la tua quasi-ex-ragazza). Va bene, però sei uscito a piedi e sei a un'ora da casa. Cosa fai, cerchi nella desolazione domenicale un tabacchi aperto? Torni indietro a cambiare le batterie? No dai, è un'idea sciocca. Te lo diciamo noi come scattare. Basta imparare la Regola del 16. È facile, ti salverà con l'esposizione e dopo puoi spiegarla a Claudia, così magari fate pace.
Questa guida illustrata allo scatto era molto utile per aiutare i fotografi di tutte le età ad imparare (e ricordare), come scattare in determinate condizioni di luce diurna. Il principio sta nell'autovalutazione della posizione del Sole e delle condizioni meteo che variano l'intensità della luce. Questi disegni mettono in pratica la Regola del 16, o Sunny16, nome che allude al rapporto tra il Sole e la chiusura del diaframma. La regola dice così:
In condizione di giornata soleggiata, scattando un soggetto illuminato direttamente dal Sole, è possibile trovare l'esposizione corretta mettendo il diaframma a f/16 ed il tempo di scatto pari all'ISO della pellicola.
Se è la prima volta che leggi una cosa del genere la frase può sembrare uno sciogli lingua, ma in realtà la regola è facilissima da mettere in pratica. Mettiamo che dopo la famosa litigata il tuo umore sia po' nostalgico, un po' poetico, po' artista concettuale. Ottimo, starai scattando sicuramente con un bianco e nero. Diciamo con una Ilford FP4, ISO 125. In fase di caricamento sei stato bravo e hai cambiato l'ISO sulla macchinetta. Sai che quel valore non va cambiato fino alla prossima pellicola di ISO differente. Ok.
COME IMPOSTARE
Dunque, abbiamo già due valori che conosciamo: 125 ISO e (dato che la giornata è soleggiata) il diaframma a f/16. Ora ti basta mettere il tempo di scatto a 1/125 (ricorda «tempo di scatto pari all'ISO della pellicola») ed il gioco è fatto.
Sembra una magia ma in questo modo hai trovato l'esposizione corretta, ma c'è di più. Facendo in questo modo hai anche trovato un'accoppiata tempo/diaframma che puoi mantenere. Ad esempio: Se con la stessa condizione di luce vuoi cambiare l'apertura a f/5.6, puoi aumentare la velocità dello scatto quindi da 1/125 a 1/1000, per mantenere sempre la stessa proporzione di luce in entrata.
Già così sembra tutto incredibile, ma dai un'occhiata a questa:
Questo indicatore è utile, chiaro e super preciso e ti dice una cosa semplice: In base alle condizioni di luce puoi variare il diaframma. Cioè da un f/16 fisso in situazione di "Sole Pieno" a un f/ da associare ad un numero in base alla condizione meteo che vedi.
Torniamo a noi: il tuo umore sta migliorando. Hai messo in macchina un (non economicissimo possiamo dirlo) Portra 400. Sarebbe davvero un peccato sbagliare gli scatti con questa pellicola che hai comprato al posto di offrire il pranzo a Claudia. Dunque, ormai hai capito: c'è il Sole quindi f/16. Ma che tempo di scatto? Beh in questo caso vale il valore più vicino all'ISO 400 e cioè 1/500. Impostalo.
Tutto fatto, puoi scattare, l'esposizione sarà corretta. Tutto sta andando bene, stai cominciando a rincasare, il Sole è più basso e qualche nuvola lo copre. Però stai proprio passando dal centro. E non la fai una foto alla bellissima cattedrale della tua città? Con la digitale ne avrai tremila di quella foto, ma lo sai, è la pratica che rende perfetti.
Ok. studi l'inquadratura mentre una bella nuvola copre il sole che a tratti illumina la facciata. Guarda il talloncino, che dice? Nuvola che copre il Sole a metà è f/11.
Ok, lascia il tempo a 500 e (partendo da f/16) apri il diaframma di uno stop in base alla condizione di luce che hai verificato, in questo caso f/11. Basta hai fatto. Esposizione presa. Scatto quasi sicuramente rivedibile per il soggetto scelto ma, hey, quella luce che filtra e non filtra..
Stai rincasando e rifletti su questa regola. Hai imparato un'altra cosa. Adesso sai che puoi lasciare il tempo di scatto fisso in questo caso 1/500 e cambiare solo l'apertura del diaframma in base alle condizioni di luce. Beh mica male, ti rende molto più semplice il lavoro cambiare un solo parametro. Ora stai salendo a casa, sei molto più tranquillo ed hai passato un bel pomeriggio. Inoltre sembra che dopo questa rapida guida tu sappia tutto su come prendere l'esposizione. Però amico mio, eri distratto e mezz'ora fa ti ha scritto Claudia! Su questo non sappiamo proprio come aiutarti.
Tutto fatto, puoi scattare, l'esposizione sarà corretta. Tutto sta andando bene, stai cominciando a rincasare, il Sole è più basso e qualche nuvola lo copre. Però stai proprio passando dal centro. E non la fai una foto alla bellissima cattedrale della tua città? Con la digitale ne avrai tremila di quella foto, ma lo sai, è la pratica che rende perfetti.
Ok. studi l'inquadratura mentre una bella nuvola copre il sole che a tratti illumina la facciata. Guarda il talloncino, che dice? Nuvola che copre il Sole a metà è f/11.
Ok, lascia il tempo a 500 e (partendo da f/16) apri il diaframma di uno stop in base alla condizione di luce che hai verificato, in questo caso f/11. Basta hai fatto. Esposizione presa. Scatto quasi sicuramente rivedibile per il soggetto scelto ma, hey, quella luce che filtra e non filtra..
Stai rincasando e rifletti su questa regola. Hai imparato un'altra cosa. Adesso sai che puoi lasciare il tempo di scatto fisso in questo caso 1/500 e cambiare solo l'apertura del diaframma in base alle condizioni di luce. Beh mica male, ti rende molto più semplice il lavoro cambiare un solo parametro. Ora stai salendo a casa, sei molto più tranquillo ed hai passato un bel pomeriggio. Inoltre sembra che dopo questa rapida guida tu sappia tutto su come prendere l'esposizione. Però amico mio, eri distratto e mezz'ora fa ti ha scritto Claudia! Su questo non sappiamo proprio come aiutarti.