COME CONSERVARE LE PELLICOLE
Cassetto, frigo o freezer 🥶?
Molto spesso, chiacchierando tra fotografi che scattano a pellicola, ci imbattiamo in un domanda che suona più o meno così: come conservo al meglio i miei rullini? Sul web ci sono decine di pareri, tutti discordanti tra loro e al contempo tutti con valide argomentazioni. Ma allora che fare: conservo in frigo? In un cassetto? In freezer? Forse possiamo riassumere in questo modo: il metodo migliore dipende da che fotografo sei.
COME CONSERVARE A TEMPERATURA AMBIENTE
Come si può leggere sul sito Kodak, la conservazione ideale delle pellicole da utilizzare a breve termine è di 13 gradi. Ma se sei un fotografo alle prime armi e ti stai approcciando alla fotografia a pellicola consigliamo di non porti troppe domande sulla conservazione. Concentrati sull'esposizione in fase di ripresa. Scatta una pellicola subito dopo averla acquistata e sviluppala entro qualche mese. Ti basti sapere che non dovrai lasciare la pellicola in un luogo molto umido o non dovrai dimenticarla d'estate dentro la macchina al parcheggio. Il consiglio che solitamente diamo è di conservare le pellicole in un luogo fresco e asciutto. Un cassetto in cui non batte il sole andrà benissimo.
Se invece sei più esperto, hai acquistato varie pellicole (magari vuoi testarne diverse tra loro) e vuoi prendere accorgimenti migliori, puoi fare così: Lascia le pellicole nella loro confezione originale, mettile dentro un sacchetto con chiusura ermetica con un po' di riso e riponi il tutto dentro una scatola. Fino all’apertura del barattolo in plastica, le pellicole resisteranno all'acqua e al vapore e non necessiterano di un’umidità controllata. Tuttavia, è consigliabile evitare di conservare i films a livelli di umidità pari o superiori al 60%, poiché tali condizioni potrebbero cominciare a rovinare le emulsioni e causare ruggine sui rocchetti.
CONSERVARE IN FRIGO O IN FREEZER
Le contromisure variano se invece vuoi comprare molte pellicole approfittando di una promo ad un prezzo vantaggioso, vuoi fare scorta o hai un progetto a lungo termine tutto con la stessa pellicola. Se per lavoro o per piacere ti trovi ad acquistare varie pellicole in stock, la conservazione in frigo o in freezer è una questione da prendere in considerazione. Vediamo come:
La maggior parte delle reazioni chimiche rallenta con le basse temperature. Questo vale anche i processi di invecchiamento delle pellicole che rallentano notevolmente con il freddo. Scendere a basse temperature sarebbe, teoricamente, la condizione ideale per conservare al meglio le pellicole. Tuttavia si presenta un problema: le confezioni delle pellicole non sono completamente ermetiche e, se non disponi di un frigorifero no-frost, l'umidità all'interno degli sportelli potrebbe superare il 70%. Questa può infiltrarsi nelle confezioni, entrare a contatto con l'emulsione e causare enormi danni durante lo scongelamento. Dunque per una conservazione lunga ed efficace a basse o bassissime temperature, sarebbe necessario l'uso di impianti frigoriferi ventilati, dotati di un sistema di controllo dell’umidità. Queste caratteristiche, però, si trovano solo in frigoriferi di uso specialistico e raramente nei modelli domestici. Come fare a prendere le dovute accortezze per riempire serenamente il nostro frigorifero?
La maggior parte delle reazioni chimiche rallenta con le basse temperature. Questo vale anche i processi di invecchiamento delle pellicole che rallentano notevolmente con il freddo. Scendere a basse temperature sarebbe, teoricamente, la condizione ideale per conservare al meglio le pellicole. Tuttavia si presenta un problema: le confezioni delle pellicole non sono completamente ermetiche e, se non disponi di un frigorifero no-frost, l'umidità all'interno degli sportelli potrebbe superare il 70%. Questa può infiltrarsi nelle confezioni, entrare a contatto con l'emulsione e causare enormi danni durante lo scongelamento. Dunque per una conservazione lunga ed efficace a basse o bassissime temperature, sarebbe necessario l'uso di impianti frigoriferi ventilati, dotati di un sistema di controllo dell’umidità. Queste caratteristiche, però, si trovano solo in frigoriferi di uso specialistico e raramente nei modelli domestici. Come fare a prendere le dovute accortezze per riempire serenamente il nostro frigorifero?
Dunque, sappi che il metodo migliore per una conservazione a medio termine (circa 6 mesi) è il frigo. Se invece vuoi conservare le pellicole più a lungo (oltre i 6 mesi), il luogo idoneo è il freezer. Il problema è che se lasciamo la pellicola senza protezioni all'interno del nostro elettrodomestico rischiamo di rovinarla. Per una conservazione ottimale, come per la conservazione a temperatura ambiente, dovrai mantenere le pellicole nelle loro confezioni originali, sigillarle sottovuoto in appositi sacchetti per alimenti (insieme a qualche bustina di silica-gel per assorbire l’umidità), e chiudere il tutto in un sacchetto ermetico zip-lock da riporre in freezer. In questo modo la pellicola sarà al sicuro dall'umidità e le basse temperature rallenteranno i processi di degrado, aiutando a mantenere costanti le caratteristiche della pellicola. A questo punto diventa cruciale la fase di scongelamento per poter fruire della pellicola. Kodak riporta i tempi da rispettare prima di potere scattare il nostro rullino. Essi variano (di poco) in base alla temperatura di conservazione.
Per quanto riguarda l'acclimatamento delle pellicole conservate in freezer, il tempo è: 60 min per il formato 120. 90 min per il formato 135. Se abbiamo conservato le nostre pellicole in frigo i tempi si riducono: 45 min per il formato 120, 75 min per il formato 135.
Dato che la differenza è talmente poca, il consiglio che diamo è di metterle sempre in freezer, in modo da garantirci una conservazione più lunga. Ricordate che la pellicola congelata può diventare fragile e rischiare di rompersi durante il caricamento o il trasporto nella fotocamera. Inoltre, durante l’acclimatamento alla temperatura ambiente, potrebbe formarsi condensa, con il rischio di creare aderenze indesiderate e scariche elettrostatiche. Per evitare questi inconvenienti, lascia che la pellicola raggiunga la temperatura ambiente sempre dentro la confezione ed il canister di plastica. Se la temperatura ambiente è molto alta, ad esempio d’estate con oltre 30°C, è meglio inserire le pellicole in una scatola di cartone spesso o polistirolo per ridurre ulteriormente il rischio di shock termico e di formazione di condensa sull’emulsione, che potrebbe causare seri danni.
In conclusione, la conservazione generale delle pellicole fotografiche richiede attenzione a diversi fattori: temperatura, umidità. Seguendo alcuni semplici accorgimenti, è possibile prolungare la durata dei rullini e preservarne la qualità, anche quando vengono utilizzati mesi o anni dopo l’acquisto. Tenere le pellicole in freezer, utilizzare bustine anti-umidità, evitare sbalzi termici e sovraesporre i rullini scaduti sono tutte pratiche utili per proteggere le pellicole e assicurare immagini di alta qualità nel tempo. Scegliere il giusto metodo di conservazione per le pellicole fotografiche dipende dalle esigenze di ciascun fotografo. Con qualche attenzione in più e una buona organizzazione, è possibile mantenere le pellicole in condizioni ottimali per molto tempo.
Per quanto riguarda l'acclimatamento delle pellicole conservate in freezer, il tempo è: 60 min per il formato 120. 90 min per il formato 135. Se abbiamo conservato le nostre pellicole in frigo i tempi si riducono: 45 min per il formato 120, 75 min per il formato 135.Dato che la differenza è talmente poca, il consiglio che diamo è di metterle sempre in freezer, in modo da garantirci una conservazione più lunga. Ricordate che la pellicola congelata può diventare fragile e rischiare di rompersi durante il caricamento o il trasporto nella fotocamera. Inoltre, durante l’acclimatamento alla temperatura ambiente, potrebbe formarsi condensa, con il rischio di creare aderenze indesiderate e scariche elettrostatiche. Per evitare questi inconvenienti, lascia che la pellicola raggiunga la temperatura ambiente sempre dentro la confezione ed il canister di plastica. Se la temperatura ambiente è molto alta, ad esempio d’estate con oltre 30°C, è meglio inserire le pellicole in una scatola di cartone spesso o polistirolo per ridurre ulteriormente il rischio di shock termico e di formazione di condensa sull’emulsione, che potrebbe causare seri danni.