Anche se ormai la maggior parte dei negativi viene visualizzata su schermo, molti di noi cercano ancora interazioni più analogiche.

La carta non ha bisogno di una connessione a internet, di tempo per caricarsi o di una batteria. Inoltre, può essere più facile da usare rispetto a uno schermo: è portatile, pieghevole e infinitamente adattabile. Gli appunti su carta sono un complemento naturale alla fotografia analogica ed è per questo che andiamo a valutare questo piccolo ma ricco notebook che può aiutare nello scrivere tutti gli appunti necessari.

Design

Questo taccuino prende spunto dal libro che trovate a questo link, è di un giallo acceso, decorato con grafiche ad alto contrasto, estremamente ben disegnate.

Ha un fascino retrò, anche se i materiali sono indubbiamente moderni. La copertina è in cartoncino con una texture pressata simile a tela, piacevole al tatto e con un bel riflesso alla luce.

Poiché il taccuino è pensato per un uso frequente e non troppo delicato, è abbastanza resistente.

Organizzazione

Il taccuino dedica le prime due pagine a spiegare come registrare misurazioni possa migliorare la qualità delle tue foto. Sono argomentazioni ben scritte, con buoni esempi, sicuramente molto utile soprattuto ai principianti.

Le sei pagine successive contengono spiegazioni base sull’esposizione, come la regola del “Sunny 16” di cui il nostro precedente articolo qui, ed il funzionamento del diaframma.

Questo taccuino cerca di servire per vari scopi: come guida di riferimento, per prendere appunti su fotocamere/pellicole/obiettivi e su ogni scatto, con una sezione per note libere e sei pagine dedicate ai contatti.

Sicuramente consigliato anche per il fattore di portabilità e per mantenere un feeling analogico oltre alla fotografia, anche con la scrittura e la carta.